3 Maggio 2017 - Gli alunni della primaria di Pagliara, dell'istituto comprensivo di Roccalumera, all'interno di un progetto didattico voluto dalla dirigente scolastica Guta Sauastìta hanno visitato Mandanici con tutte le sue bellezze naturalistiche e artistiche diventandone gli artefici in prima persona di una esperienza unica che completa l'azione didattica svolta all'interno della classe durante tutti questi mesi invernali.A fare da guida sono stati gli alunni della primaria di Mandanici che hanno condotto “per mano” i loro coetani e compagni di Pagliara nella visita del territorio di Mandanici. Hanno illustrato con eccezionale bravura la ricchezza dei monumenti che l'antico borgo medievale offre. La Chiesa madre di Santa Domenica con i suoi capolavori d'arte, tra i quali spicca la tela quattrocentesca del pittore messinese Girolamo Alibrandi, la Madonna con il bambino in trono con un cesto di uva bianca e nera ai sui piedi. Hanno spiegato brillantemente come la tela si trovava nel monastero di Badia fino a quando nel 1866 fu chiuso. L'opera esposta sulla porta che dà sulla sacrestia è un vero capolavoro della scuola antonellesca per la quale da sola sarebbe sufficiente fare una visita a Mandanici.
Hanno visitato la bella biblioteca posta sulla Piazza duomo, una delle prime istituita in Sicilia. Infatti la sua prima apertura risale al 1793 e possiede 320 volumi antichi restaurati, alcuni dei quali risalenti anche al 1500.
Hanno fatto un salto nell'antica chiesetta di Sant'Antonio posta nell'omonima piazza. Hanno visitato pure la Chiesa di San Giuseppe o della SS. Trinità.
Per i ragazzi non si è trattato della famosa gita scolastica ma di una giornata di crescita culturale a contatto con delle realtà sconosciute ma tanto vicine ai loro luoghi di residenza.
Mentre gli alunni di Mandanici hanno avuto modo di vedere con occhi diversi quanto finora avevano visto distrattamente senza rendersi conto di quale potenziale ha il loro paese con i suoi monumenti.
Tutti sono stati i veri protagonisti di una giornata che sicuramente resterà indelebile nei loro cuori e nei loro ricordi complice anche una bellissima giornata primaverile.
Gli alunni di Mandanici sono stati coordinati ed assistiti dalle loro insegnanti: Carmen Sturiale, Virginia Caffo, Maria Pina Ricciardi e Tina Ciatto mentre quelli di Pagliara dalle insegnanti Mariella Spadaro, Anna Maria Di Nuzzo, Gabriella Santoro, Maria Cesarò e Anna Maria Crimi che è pure Assessore al Comune di Mandanici.
Gli alunni di Pagliara sono stati seguiti pure dal Dott. Giuseppe Spadaro, già Sindaco di Pagliara, ottimo studioso e conoscitore della storia locale della vallata del Dinarini.
Hanno visitato la bella biblioteca posta sulla Piazza duomo, una delle prime istituita in Sicilia. Infatti la sua prima apertura risale al 1793 e possiede 320 volumi antichi restaurati, alcuni dei quali risalenti anche al 1500.
Hanno fatto un salto nell'antica chiesetta di Sant'Antonio posta nell'omonima piazza. Hanno visitato pure la Chiesa di San Giuseppe o della SS. Trinità.
Per i ragazzi non si è trattato della famosa gita scolastica ma di una giornata di crescita culturale a contatto con delle realtà sconosciute ma tanto vicine ai loro luoghi di residenza.
Mentre gli alunni di Mandanici hanno avuto modo di vedere con occhi diversi quanto finora avevano visto distrattamente senza rendersi conto di quale potenziale ha il loro paese con i suoi monumenti.
Tutti sono stati i veri protagonisti di una giornata che sicuramente resterà indelebile nei loro cuori e nei loro ricordi complice anche una bellissima giornata primaverile.
Gli alunni di Mandanici sono stati coordinati ed assistiti dalle loro insegnanti: Carmen Sturiale, Virginia Caffo, Maria Pina Ricciardi e Tina Ciatto mentre quelli di Pagliara dalle insegnanti Mariella Spadaro, Anna Maria Di Nuzzo, Gabriella Santoro, Maria Cesarò e Anna Maria Crimi che è pure Assessore al Comune di Mandanici.
Gli alunni di Pagliara sono stati seguiti pure dal Dott. Giuseppe Spadaro, già Sindaco di Pagliara, ottimo studioso e conoscitore della storia locale della vallata del Dinarini.
Fonte www.mandanici.net